Dopo vent’anni, finalmente al Museo Galluras.

Questo agosto sono riuscito a trovare il tempo per visitare il Museo Etnografico Galluras, il progetto di Pier Giacomo Pala. Un luogo che racconta, con grande intensità, la storia e la cultura gallurese, partendo da uno dei suoi aspetti più discussi e affascinanti: la figura dell’Agabbadòra.

In un tempo in cui si parla sempre più di eutanasia, il museo propone un percorso tra mito, leggenda e realtà, su colei che – secondo la tradizione – aiutava a porre fine alle sofferenze dei malati terminali. Un racconto che inquieta e fa riflettere, ma che fa parte, nel bene e nel male, del nostro patrimonio culturale.

Intorno a questa storia, si apre un mondo fatto di oggetti, riti e memorie: il nebbiolo, le attrezzature da campagna e per la vinificazione, il sughero, la vita quotidiana dei contadini galluresi.
Un viaggio immersivo nel cuore della memoria locale, che vale davvero la pena vivere.

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